Luisa @ Prealba Winter Trail
7 GENNAIO 2017 – WINTER TRAIL MONTE PREALBA SOFTLY HARD – BIONE (BS)
27 Km + 1600 m
“ERO IN VIAGGIO ANCORA… E IL VIAGGIO ERA ANCHE CONVERSAZIONE, PASSATO, MEMORIA E FANTASIA.”
Elio Vittorini
36 anni, DM1 dal 1982
Terapia multiniettiva: Degludec (Tresiba) 14 U – Novorapid 1:15 colazione, pranzo e cena
Ultima glicata 7.4
Il giorno della gara ho usato il sensore Freestyle Libre per il monitoraggio della glicemia.
METABOLICAMENTE
A novembre, riprendere a far dislivello non è stato semplice poiché le glicemie durante i primi allenamenti lunghi erano costantemente basse oppure per mantenerle sono stata costretta ad integrare moltissimo. Gradualmente le cose sono andate migliorando: integrando prima di iniziare l’attività, con conseguente glicemia stabile e quindi minor fabbisogno di integrazioni durante. Il giorno della gara ho cercato di integrare al meglio ed ho bevuto thè caldo a tutti i ristori, considerando la temperatura rigida (-8° C). Sicuramente ci sono ampi margini di miglioramento……….
NOTE:
- Ho aumentato il bolo della colazione di 1 U per contrastare la mia reazione androenergica.
Non ho corretto il 187 con un’ulteriore unità perché tra le 5 e le 7 del mattino solitamente la glicemia ha un trend in discesa.
- Il SENSORE FREESYLE LIBRE: i valori che mi fornisce io li prendo sempre come indicativi. In questi mesi ho notato che mi da valori più alti rispetto alla glicemia capillare. Quindi, anche in questa occasione, il 200 l’ho interpretato come un 180 circa. Per tale motivo non ho fatto aggiunte di insulina ed ho continuato ad integrare, come fossi in “normoglicemia”. Il fatto di essere arrivata con 160 forse (forse) conferma la mia supposizione. Su questo mi piacerebbe sentire il parere di altri che usano il Freestyle Libre.
- Dopo le ore 10, fino all’arrivo, il glucometro non si accendeva più… “Keep Calm and… non succede nulla!!! Gestiamo pure i piccoli imprevisti!” Sono andata quindi a sensazione, continuando ad integrare. Mi sono sempre sentita bene: non ho percepito ipoglicemie né avvertito che la glicemia fosse alta (solitamente se la glicemia è alta sento la bocca molto asciutta per esempio).
- Frequenza cardiaca rilevata: media 157; nella seconda parte della gara ho avuto alcuni picchi a 200.
AGONISTICAMENTE
Dopo la mezza maratona di Cremona (Ottobre 2016) e la mezza di Frangarto (Novembre 2016), ho iniziato gli allenamenti di Trail Running perché ero intenzionata a partecipare al Winter Trail del Monte Prealba. Lo scopo era duplice: iniziare il 2017 dandomi da fare e nei mesi successivi partecipare ad altri Trail, cercando di migliorarmi progressivamente.
Osservando l’altimetria del Trail ho pianificato un allenamento lungo a settimana, cercando di simulare all’incirca quello che poi avrei dovuto affrontare in gara.
Ho sottovalutato il percorso: sono partita senza bastoncini perché non credevo di trovare chissà quali pendenze da risalire… Ho imprecato alle prime salite… pensando ai miei bastoncini riposti nel baule dell’auto… In questa fase mi sono demoralizzata un pochino perché ho rallentato il passo e sono stata superata da diverse persone. Come si suol dire: “Di quel che non c’è, si fa senza!” Inutile lamentarsi: trovare un passo sostenibile e darsi da fare! Fortunatamente, prima dell’ultima parte della salita più ripida, c’era mio marito ad aspettarmi e a farmi il tifo… mi sono impossessata dei sui bastoncini e sono ripartita.
Il percorso era un continuo saliscendi: nella prima parte salite e discese, in cresta, brevi ma ripide, poi nella seconda parte abbiamo attraversato una zona in cui non credo arrivi mai un raggio di sole, caratterizzata da brina, ghiaccio, grotte, corsi d’acqua, ponti, passerelle che hanno rallentato un po’ il passo. E’ stato un Trail tutt’altro che noioso, che ha regalato scorci molto particolari. La continua alternanza di salite e discese… alla fine ero snervata… e credo sia stata la causa di alcuni dolori muscolari che ho avvertito a 6-8 Km dall’arrivo. A questo punto ho incontrato nuovamente Michele, mio marito, che ha corso con me quest’ultimo pezzo. Ad un certo punto mi sono fermata, credendo di non riuscire a proseguire dal dolore, in prossimità del ginocchio, poi mi son detta “mancano circa 7 Km dall’arrivo: non mi fermo manco morta!” Nonostante questi dolori muscolari, che poi si sono un po’ attenuati, non mi sentivo stanca e sono contenta di come ho concluso la gara. Mi sono sentita in forze anche durante gli ultimi Km.
IN SINTESI. Ho chiacchierato con alcune donne durante la corsa, nello spogliatoio prima e dopo la gara: anche questi sono momenti “genuini”, che mi piacciono tanto perché mi strappano sempre qualche sorriso!
Peccato non aver avuto i bastoncini durante le prime salite: le avrei affrontate meglio e mi sarei salvata un po’ le gambe (avevo alcuni dolori muscolari già da un paio di settimane). Sono imbranata nelle discese ripide e un pochino tecniche… stendiamo un velo pietoso… Anche qui sono stata superata da diversi atleti. Nella seconda parte mi sono davvero goduta il Trail: ero rilassata e serena, senza pensieri, correre da sola seguendo qualcuno poco più avanti di me, ascoltandomi, senza forzare ma senza mollare… fantastico! Raggiungere qualcuno, vedere anche la fatica di altri, scambiare una parola e proseguire, ognuno con il proprio ritmo. Negli utlimi 7 Km ero più in forze di altre persone che incontravo: mi sono rifatta, guadagnando qualche posizione che prima avevo perso!
Ad 1 Km dall’arrivo Michele ha iniziato un interrogatorio, non ricordo nemmeno cosa mi stesse chiedendo, nervosamente l’ho silurato e immediatamente azzittito “Non è il momento!!! Le domande: dopo!!!” Poi ho accelerato, seminandolo! Grazie a Michele: tanto paziente e presente!
Sempre emozionante quando mi avvicino all’arrivo… mi viene sempre quel sano e gioioso “groppo in gola” che assaporo tra me e me… un altro traguardo raggiunto, con le mie forze, i miei allenamenti, la mia determinazione. E che bella giornata oggi! Sono contenta di come ho deciso di trascorrere il mio tempo!
10ma su 30 donne.
83esima su 142 atleti (M+F)
Concluso in 4 ore e 13 minuti, con un grande sorrisone!
Il Winter Trail Monte Prealba è arrivato alla sua 5^ edizione. In questi anni ha subito una grande evoluzione sia a livello organizzativo che di percorso. E’ proposta in 3 diverse versioni per poter conciliare le esigenze di tutti i trailers, si passa dalla HARD (52 km 3500 m D+) alla SOFTLY HARD (26 km 1660 m D+) per finire con la SOFTLY (14 km 800 m D+) nelle due versioni competitiva e non competitiva. Il periodo invernale esalta ancora di più le caratteristiche del paesaggio di Bione e della Valle Sabbia con i suoi single track e passaggi molto suggestivi come quello della Stretta di Luina nel Parco delle Fucine di Casto e la cima del Monte Prealba, vetta della gara con i suoi 1270 m. A detta di molti il Winter Trail Monte Prealba è un trail veramente duro che però sa ripagare la fatica regalando viste e paesaggi veramente emozionanti. Più di 100 volontari sul percorso e un sistema informatico interamente sviluppato da Bione Trailers Team collegato alla sede operativa vigilano costantemente sugli atleti durante tutto lo svolgimento della manifestazione.
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