Cannes Triathlon

29 aprile 2018 _ Giuliano Melis Race Report

Giuliano Melis Race Report @ Cannes International Triathlon • 29 aprile 2018
#ditipo1 • CSII • Fossano CN

F I N I SH E R !

Premessa: Questo è  un anno parecchio complicato per me e ho deciso di prenderlo di punta.
Racereport: Inizia per me la terza stagione di triathlon, dopo aver già messo in carniere alcuni sprint, olimpici e 2 mezzi.
Esordisco a Cannes in una distanza parecchio impegnativa, ovvero 2km nuoto, 107 bici e 16 corsa, con l’obbiettivo di “festeggiare” nel miglior modo possibile i miei 20 anni di diabete, che cadono esattamente il 27 aprile.
Mi son preparato molto bene, da gennaio ho già percorso 2700 km in bici ed ho corso quasi 700 km a piedi, partecipando anche a 2 mezze maratone chiuse entrambe in 1 ora e 32.
Ho anche nuotato molto, circa 130 km, non avendo avuto tuttavia apprezzabili miglioramenti in questa disciplina.
  Mi sento bene, sono dimagrito parecchio e tutto lascia presagire ad un ottima prestazione.
Affronterò la gara con le seguenti dotazioni tecniche: muta salfish, bici kuota kom da strada con prolunghe e ruote alto profilo (ahimè i 1700 m dislivello non mi consentono la bici da crono) e scarpe hoka clayton 2. Mentre per la parte glicemica le mie dotazioni saranno micro medtronic con freestyle libre.
Arrivo a Cannes nel pomeriggio di sabato, un po’ agitato per un fraintendimento per iscrizione, ma poi tutto risulta molto ben organizzato e in una location da favola.
Glicemia un po’ ballerina ma sono sereno. Cena in un ristorantino a base di riso, pesce e torta di mele e alle 22.30 vado a dormire perché la sveglia sarà alle 6.
Glicemia serale 150, al risveglio 120, perfetto direi.
Strategia della gara, vista la probabile bassa temperatura dell’acqua, colazione più abbondante del solito senza fare integrazioni alimentari fino alla frazione ciclistica.
Ore 7 sono nel bike park, rapida controllata alle gomme e ultimi preparativi.
Vedo che la glicemia sta salendo un po’ troppo velocemente così decido per mezza unità supplementare di insulina.
Dovendo staccare il micro per metterlo nella sacca stagna, non diminuirò la basale fino a quando sarà attaccato.
7.30 sono sulla spiaggia con il mio compagno di squadra Fabry, proviamo la temperatura dell’acqua e fortunatamente non la troviamo così bassa.
Andiamo alla partenza, stacco il micro e chiudo la muta. Ci siamo, sono pronto a gettarmi nella “tonnara” e con me altri 1300 triathleti.
Ore 8, si parte 2 giri da un chilometro. Trovo praticamente subito il passo senza affanno e da li in poi sarà un susseguirsi di spallate e gambate, ma mi diverto, l’acqua è gradevole e chiudo la frazione in 40 min, facendo però 150 m in più.
Esco a metà classifica e impiego qualche minuto in più  nella transizione, così posiziono bene micro e barrette, perché  mi attende una dura frazione di bici.
Abbasso la basale, me ne ero dimenticato prima, controllo la glice che è a 230 e sono in posizione sulle appendici, farò integrazioni più  tardi.
Primi 10 km facili con vento a favore, inizio a superare gente dopo di che si sale e si scende ininterrottamente per altri 80 km.
Il percorso è  bellissimo, le salite pedalabili come piacciono a me, discese tecniche e veloci.
È uno spasso, non vado mai fuorigiri, poiché la prova è  lunga e voglio ancora correre facile.
Così anche la glicemia non subisce sostanziali variazioni ma non scende mai sotto i 200. Integro con una barretta e qualche sorsata dalla borraccia di sali.
Di acqua ne consumo parecchia grazie ai ristori.
Così arrivo agli ultimi 10 km dove mi attende un “meraviglioso” vento contrario, cerco di non piantarmi, ci riesco e via ad una veloce transizione, dove trovo il mio compagno di squadra con il quale condividerò la frazione successiva.
Inizio con la gamba che gira bene, complice i parecchi combinati fatti nelle ultime settimane e così i primi 4 km scorrono a 4.30.
Controllo la glicemia e la vedo scendere così integro con un gel ed un mezzo bicchiere di coca cola al ristoro.
I seguenti chilometri saranno di tutta sofferenza, ma con l’avvicinarsi del traguardo e con una andatura leggermente più  bassa, arriva finalmente il momento di tagliare il traguardo, 256 assoluto e in 5 ore e 59 minuti e 48 secondi (il vincitore ci ha messo 4h27 … ndr).
Glicemia subito dopo il traguardo 164.
Sono soddisfatto, ho festeggiato nel migliore dei modi il mio “anniversario”.
Ora mi attendono un olimpico ed il mitico Ventouxman a giugno, quindi altre gare in preparazione dell’Ironman Cervia!
Altri report seguiranno?
Giuly Melis