The AbbotsWay 2016 | a staffetta

Bobbio, 23 aprile 2016

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ABBOTS WAY 2016
Staffetta a 4 partecipanti

testo di Gianluca Toky Toscani, #ditipo1, PR

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Eccoci qui per una nuova tappa di avvicinamento al Cortina Trail 2016; dopo la tribolata “Sciacche Trail” di un mese fa, ci presentiamo alla partenza per partecipare alla The Abbot’s Way 2016 con 4 amici.
4 amici??? E’ si ragazzi non sono ancora pronto ad affrontare 125 km con 5500 KM di dislivello da solo!!!!
Forse un giorno….
Comunque nei giorni successivi allo Sciacche e ancora instampellato, aderisco all’iniziativa che propone Simone detto e soprannominato da me il mio “papà”; assieme a noi ci sono Alessandro (detto Pai) e Stefano (detto Steve) a mio avviso il migliore della nostra società per quanto riguarda l’ambito runner (strada e trail) una carta forte datemela ……
Vi scrivo i soprannomi perché in una staffetta a mio avviso, si ha bisogno soprattutto di amicizia e fiducia. So che può sembrare una banalità ma il passaggio del testimone, è gioco di squadra e se ti poni degli obbiettivi in una staffetta, devono coincidere e corrispondere con quelli degli altri.
Questo perché bisogna cercare di dare sempre il massimo ma soprattutto quello che si è cercato di stabilire assieme e non ti fa dimenticare che il più grande avversario siamo noi stessi.
Comunque chi si è fatto 125 km e 5500 metri di dsl è stato CALIMERO AVIATORE aw1

Giorno 22 aprile 2016
Piano insulinico
•    Mattina 4U Humalog
•    Pranzo   6U  Humalog
•    Cena      6U  Humalog + 20U Lantus
Normale giornata lavorativa sveglia alle 6:00 rientro a casina ore 18:45.
h 19:00 Cena     glicemia 180(fine Lantus)    bolo 6U humalog – bolo 16 Luntus  (-4U rispetto al normale piano)
Cena composta da Pasta + Carne + cerali (lenticchie/fagioli)  TOT  110 CHO
h 22:30 Letto    glicemia 150
Giorno 23 Aprile 2016
h 3:30 sveglia     glicemia 120
h 5:40 arrivati a Bobbio e scaricato Pai il primo staffettista; partenza della gara h6:03 AM
h 6:16         glicemia 140 in macchina direzione Farini dove avrei dato il cambio a Pai; per me è stata scelta la seconda frazione che prevedeva un percorso di 29 km con 1397 dsl + che ho percorso in 3h : 21 minuti passo medio 6:58/km.
h 7:30        glicemia 135            bolo 4U
colazione composta da focaccia con prosciutto cotto + the al limone + zucchero TOT 45 CHO
Ore 8:40 arriva il primo concorrente del Team Tecnica (di un altro pianeta – anche loro di una staffetta), con un gran bel tempo, questi qui tappellano!!!!  Bene passano i minuti e arrivano altre staffette e alcuni primi concorrenti della singola tra cui il vincitore finale del team Salom USA Allan Spangler.
h 9:45         glicemia 105

aw2Arriva il mito Pai rispettando appieno il tempo su cui ci eravamo accordati e qui scatta la mia gara.
Gli allungo le chiavi della sua macchina e mi cede CALIMERO AVIATORE con segno di affetto, fiducia e incitandomi  al massimo. Sono felice, ero impaziente di partire vedendo tutti quegli staffettisti già davanti a noi e quindi ero smanioso di non perdere tempo, ma a tutto c’è un tempo.
Dopo i primi 800 metri prendo un Gel della Enervit  25 CHO e proseguo la mia corsa cercando di attivare le mie gambe, che sono rimaste ferme in attesa  e in effetti le sento pesantissime!!!!!!!
Lo so cos’è… l’attesa, la sveglia presto, e qualche km nelle gambe in più di salita, che da quando è cambiata l’ora, riesco ad affrontare per via della luce. Poco male, come nelle altre gare che ho fatto in questi primi mesi di trail mi dico di andare regolare perché la strada è lunga e non voglio scoppiare dopo 10 km.
Ho analizzato bene il percorso e so che devo affrontare il Monte Lama 1338m che sovrasta il paese di Bardi mia destinazione finale; la cima del monte è situata al 19 km di corsa con gli ultimi km finali non propriamente tutti in discesa ma con quale strappetto taglia gambe.
Il percorso è molto altalenante subito una salita per i primi 5/6 km un po’ di respiro (su e giù) e poi dalla località Bruzzi 12/13 km si sale verso il Monte Lama. Mi sento bene e il ginocchio non si sente.
Salita costante con due strappi nel finale molto impegnativi, infatti ero piegato su me stesso aiutandomi con le braccia che spingevano sulle ginocchia e qualche volta appoggiandomi anche a rocce lungo il sentiero per aiutarmi nell’ascesa.
All’inizio della salita trovo alcuni concorrenti  di altre staffette e mi dico fra me e me (così male non sto andando),  ne passo un paio e con altri faccio la salita fino alla vetta, alcuni hanno le bacchette e io (fesso) senza rimugino tra me e e me come sarebbe bello averle.
Arrivati in vetta troviamo la Protezione Civile e una nebbiolina bassa che da fastidio solo a vederla; mi ferma un attimo ci chiedono se abbiamo sete, ma dove avere preso un gel parto e dico agli altri andiamo dai ormai è fatta!!!
Faccio un 3/4 Km di su e giù (più giù che su per fortuna) e non ritrovo gli altri 3 concorrenti che erano assieme a me!!!!! Ma come?? Bene mi dico, un’altra staffetta recuperata (gli altri due ragazzi erano sulla singola)  inizia la vera discesa verso la meta e qui cerco di dare veramente tutto, ma aimè il fondo è un po’ fangoso ed irregolare quindi non posso saltare a mo’ di stambecco…. Infatti al 26,5 km scivolo e mi infango da capo a piedi e inizio sentire affaticato il ginocchio … poco male esistono le doccie e anche il riposo..
Al 28 km incontro un mio compagno di Società che corre con un’altra staffetta, lo incito ma ha i crampi dopo 200 metri mi giro ma non lo vedo già più, mi sento felice e vedo il traguardo vicinissimo. In un attimo vedo il castello di Bardi davanti a me e la strada provinciale che segna l’arrivo in paese, 200 metri freccia a destra ultima rampa di 30 metri nel prato della scuola e passo CALIMERO AVIATORE a papà Simone.
SONO ARRIVATO, FRESCO, FELICE, AVEVO ANCORA QUALCOSINA DA DARE MA SOPRATTUTTO SENZA IPO!!!!!!!!

Il mio piano per questa competizione è di alimentarmi ogni 6/7 km.
6 km gel 25 + bicchiere di coca(ristoro) 30 cho     glicemia 155
13 km gel + bicchiere di coca(ristoro) 30 cho    glicemia 142
19 km gel 25 cho                 glicemia 120
25 km mezza barretta + gel 40 cho        glicemia 135
29 km arrivo                    glicemia 148
La gestione della gara questa volta è riuscita alla perfezione, le sensazioni che il mio fisico mi ha restituito sono state buone a parte i primi 10 km in cui le mie gambe erano un po’ (imballate).
Papà Simo conclude i suoi 34 km in 4h su un percorso nervoso e non facile che abbiamo provato il venerdì precedente per capire cosa gli aspettava.
Al check point cerco di caricare Stefano al massimo, ma lui non ne ha bisogno so già che farà una grande gara e comunque vada è stato bellissimo fare squadra e sentire uniti.
Steve parte con 35 minuti di svantaggio sul concorrente della terza staffetta….
Si spara 34 km in 3h : 04 minuti con un passo medio di 5:32 km  / 1.312 metri di dislivello…….
Dopo un’ora dalla sua partenza partiamo con la squadra e andiamo a Pontremoli arrivo finale della gara, mi sposto a 100 metri prima dell’arrivo nei vicoli della vecchia Pontremoli per capire chi sarà la terza staffetta che taglierà il traguardo. Io ci credo so che può farcela, sono agitato come non mai, la strada fa una S e successivamente si immette sul ponte dei sospiri dove post attraversamento è posizionata la linea del traguardo.
Alle ore 20 e 2 minuti spunta una figura scura dalla penultima curva e a voce un po alta, senza rendermene conto dico “ è lui?”…. sento una voce, sembra lontana e mi dice “sono IO sono IO”…
Questo è il ponte dei Sospiri e quello è Mr. Steve con affianco me che come potete vedere volo sulle ali dell’entusiamo.

aw3Ebbene si grazie a una super prova di Pai, papà Simo e il top runner Steve sono arrivato… scusate siamo arrivati terzi nella 9° edizione dell’Abbots Way 2016.

Steve dopo aver ripreso fiato mi racconta che a soli 2 km dall’arrivo ha passato il concorrente, che deteneva il terzo posto in quel momento; non ci sono parole per descrive la felicità che ancora oggi provo e che mi hanno dato questi ragazzi.
Il mio fisico non ancora al top, ha reagito molto bene nonostante lo smaltimento ancora degli antibiotici, il fastidio al ginocchio e la pesantezza delle mie gambine…
Non ho mai avuto il bisogno di fermarmi, alimentarmi fuori da quanto avevo previsto e di sensazioni strane come spossatezza, stanchezza, frustrazione, cambio di umore ecc. cioè tutto quello che mi era successo nella gara precedente.
Un risultato spettacolare insomma al di là delle  mie più rosee aspettattive.
Un “diabetico” che batte normali…. Che bello!!!
[Un ditipo1 che arriva davanti a un senzatipo … sono cose che capitano! ndr]
Saluti e baci

aw4